Tante storie magiche
LA LEONESSA D’EQUADOR
I ricordi possono essere meravigliosi o difficili e portarli dentro significa costruire ogni istante un pezzetto di noi nel bene e nel male. Alcuni li vorremmo custodire gelosamente, tenere per sempre nel cuore, altri vorremmo non ci fossero mai stati, vorremmo poter tornare indietro e cambiare le cose ma le lancette girano solo in avanti, indietro ahimè non si torna.
Un ricordo difficile sta riaffiorando alla mente in questi giorni, un ricordo che porta con se il bello di 3 anni condivisi insieme alla durezza del giorno in cui abbiamo dovuto lasciar andare. Non è mai facile lasciar andare qualcuno, questa volta più che mai. Il 6 agosto avrò bisogno di staccare la spina per un po’, magari mettere i piedi in acqua per non pensare, guardare due occhi meravigliosi, profondi che oggi stanno di nuovo riempiendo il mio mondo di colore, ma di sicuro quel ricordo affiorerà e farà sempre parte della mia vita.
Le mani battono sui tasti in una calda giornata di luglio mentre cerco di scrivere nero su bianco chi eri per tenerti con me al di la delle foto che ti ho scattato nelle giornate più belle passate con le amiche di sempre davanti a un aperitivo o a un momento di volontariato, o a un impegno sociale.
I tacchi alti, il trucco impeccabile, l’eleganza innata che ti contraddistingueva ad ogni passo, guardo il foglio bianco e la sola cosa che riesco a scrivere è una specie di lettera d’addio… perchè la vera bellezza mi rendo conto che alla fine non si possa sintetizzare a parole.
“Ci sono giornate che non vorresti mai vivere, giornate in cui ti alzi, leggi un messaggio, un messaggio che sai che prima o poi arriverà ma che in cuor tuo speri non arrivi mai. E invece ti alzi alle 8 di una mattina d’Agosto e quel messaggio tra le lacrime lo leggi e vorresti tornare a letto, cancellare il giorno, riprogrammare la sveglia e sperare sia solo un brutto sogno. Le tue ultime parole il giorno del mio compleanno: “Mi manca l’Italia, spero un giorno di poter tornare!” Mi avevi scritto per farmi gli auguri, eri contenta di un articolo che ti avevo dedicato, e di sapere che anche in Radio avevo parlato di te e della forte leonessa che eri. Leggevi sempre tra le pagine del mio blog, ti faceva sentire qui con noi dicevi, e io ti cercavo, cercavo ogni giorno i tuoi ingressi rispettando il tuo silenzio perché era giusto così. Dopo quella frase più nulla… Sei partita in silenzio con l’eleganza e la classe della signora che eri lasciandoci il tuo meraviglioso sorriso, la forza delle tue risate contagiose, il tuo sguardo vivace di quella donna straordinaria e mamma meravigliosa che amava con passione la vita, perché una vera signora sa sempre quando è l’ora di andare. E’ sempre difficile dire addio, e con te più che mai. Hasta siempre leona d’Equador! ”
A Heidy