Tante storie magiche
Gioia & Sogno
….”Esistono persone nate per incontrarsi, a dispetto di ogni circostanza e di ogni distanza. Sono legami d’amore così forti e profondi che coinvolgono l’anima. Sono legami di cuore, empatie, coinvolgimenti emozionali. Sono fili indistruttibili che né il tempo né la distanza riusciranno a scalfire. Quando si ama così, c’è una complicità tale che ci si può fidare a dire tutto di sé alla persona amata. A esporre senza alcuna paura tutte le proprie fragilità. Oppure a comunicare in silenzio, a dispetto anche delle distanze. Vi è una sorta di connessione tra le due anime, che si parlano, a volte senza bisogno di parole.”
(Agostino Degas)
VIVERE
Dopo l’iniziale lampo di creazione l’universo, appena nato, iniziò ad addensarsi e dare vita a forme sempre più complesse. Granuli di polvere diedero vita alle stelle e poi ai pianeti che iniziarono a ruotare armoniosamente fra loro, legati da leggi cosmiche perfette.
Su uno dei pianeti creati dall’addensarsi della polvere cosmica, per caso, le condizioni furono più favorevoli che in altri luoghi e così alcune sostanze inorganiche iniziarono a VIVERE.
Vivere. Ma cosa significa realmente vivere se Sorriso e Sogno devono vivere separati? Se Sorriso e Sogno si sono incontrati in un tempo che non era loro destinato?
Vivranno così, inseguendosi e dandosi appuntamento ad un’altra vita.
Perché per tutte le particelle del cosmo c’è sempre un’altra vita. Il tutto si riaddensa e si ricompatta nel nulla indistinguibile per poi tornare a ricomparire in un’altra forma.
GUARDA LE STELLE
Quando noi guardiamo una stella non siamo altro che l’Universo che guarda se stesso.
Perché noi siamo stati quella stella.
E torneremo ad essere quella stella, o un’altra stella, o un pianeta, o una pianta, o carbonio o ossigeno allo stato puro.
La tua anima gemella era con te prima ancora che il Tutto si differenziasse dal Nulla.
E quando la troverai non sarà incontrarsi ma ritrovarsi.
SULLA LUNGA SCALA DI PIETRA
Sulla lunga scala di pietra che conduceva al suo Dojo il monaco si stagliava, nella veste nera che ondeggiava al soffio del vento leggero. Sembrava aspettarla da sempre. Sembrava essere lì per lei dal tempo dei tempi.
Un senso di pace, per la seconda volta da quando lo incontrava, pervase Gioia mentre si avvicinava a lui.
Ogni gradino rappresentava una simbolica ascesa verso una promessa di felicità.
Ad ogni gradino il suo cuore si alleggeriva dai pesi che l’avevano oppresso negli ultimi tempi, il suo sorriso si apriva, il suo passo si faceva più leggero.
Si abbracciarono e quel loro abbraccio fu tutto.
Ma, allo stesso tempo, fu tutto e niente. Fu l’abbraccio di chi non ha bisogno di altro per capire di avere vinto e perso tutto contemporaneamente. Di aver afferrato una felicità che sa già di dover lasciare andare.
E, come sanno fare solo gli artisti del cuore, afferrarono quel momento effimero per vivere insieme la sua interezza senza fine.
“Ciò che distingue l’uomo è il sentimento, l’emozione, qualunque essa sia. In fondo non è così importante essere felici. Ciò che maggiormente conta è essere vivi dentro. L’emozione è un desiderio profondo, irrinunciabile. E’ il desiderio di un abbraccio, di sentire due cuori che battono e che iniziano a conoscersi. L’emozione è sentire nel proprio corpo la bellezza di un incontro.”
DIALOGHI NOTTURNI DI DUE CUORI IN ASCOLTO
Da quel primo incontro un tempo indefinito passerà.
I due innamorati, legati da una rete di connessioni che li tiene uniti a dispetto di ogni distanza, potranno comunicarsi il loro amore ogni volta che vorranno. Potranno darsi il bacio della buona notte e sussurrasi la loro tenerezza, potranno augurarsi il buon giorno e sorridersi ogni volta che i loro cuori lo desidereranno.
Potranno tutto, in attesa che il destino si compia e tutto torni come prima.
Anche se nulla potrà più tornare come prima, ora che hanno sfiorato l’essenza della gioia.
“Siamo stati una stella, una volta. Ricordi?” chiede Gioia.
“Si, mi ricordo di te, quando eravamo una stella” risponde Sogno.
Gioia e Sogno sono stelle di prima grandezza che brillano nel cielo.
Gioia e Sogno sono stelle distanti destinate, come tutte le stelle, a morire in un bagliore di energia e di luce.
Gioia e Sogno sono stelle che, nonostante questo, non brillano meno nel buio della notte.
“ ….Ora la notte si è fatta ancora più silenziosa. Ti immagino mentre dormi abbandonata ai tuoi sogni. Se fossi una farfalla mi poserei dolcemente sulle tue labbra. Un dolce bacio……”
Una fragile foglia appesa ad un ramo viene scossa dal vento della vita.
Una goccia di rugiada che su di essa si posa le dà ristoro e pace.
La foglia è fragile, un nulla la può ferire, ma lei vive e combatte la sua grande battaglia.
La foglia sogna, una farfalla leggera si posa e le dà gioia.
Non è sola la foglia. Il sogno l’accompagna e con il sogno lentamente si abbandona, là dove la vita è pace.