Il libreria da aprile il nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani, UN BATTITO D’ALI, pubblicato da Mondadori Electa.
Sveva è inginocchiata nel suo giardino, intenta
a sradicare le erbe infestanti. All’improvviso
sente un profumo inequivocabile, quello
di suo padre, e si rende conto di quanto lui
le sia ancora vicino nonostante sia mancato
ormai trent’anni fa. “Caro papà, è stato così
che ho deciso di raccontarti quello che ti ho
sempre taciuto…”, scrive, aprendo lo scrigno
della memoria.
Il ricordo la riporta alla fine degli anni
cinquanta, a Milano, quando è una giovane
donna costretta a lasciare l’università
per affacciarsi al mondo del lavoro con la
piena consapevolezza di non saper fare nulla
di concreto. Si improvvisa segretaria prima
in un ufficio di rappresentanza commerciale,
poi in una prestigiosa galleria d’arte, dove
incrocia artisti e intellettuali che solleticano
la sua curiosità. Ma per quel lavoro non sente
alcuna inclinazione, e ben presto capisce
di dovere imboccare un’altra strada, perché
ciò che le piace davvero è il mestiere
di scrivere. Diventerà una narratrice dopo
anni di giornalismo.
Gli esordi di Sveva Casati Modignani hanno
dell’incredibile, anche perché raccontano
un’Italia del boom economico che non esiste
più, dove le prospettive di lavoro erano molto
diverse da oggi. In questo viaggio nel passato,
che alterna una graffiante lucidità con la
tenerezza che la lega alle persone amate,
l’autrice conduce il lettore fino alle soglie
della sua affermazione come scrittrice,
quando pubblica il suo primo romanzo.
E ci ricorda che, nella vita, nulla avviene
per caso, che dagli errori si può imparare,
che ogni porta chiusa ha una sua chiave
per aprirsi.