Care lettrici e cari lettori,
da qualche giorno trovate in libreria un’edizione speciale di “Anna dagli occhi verdi”, il mio primo romanzo, quello che ci ha fatto incontrare 40 anni fa, nel 1981.
La nuova edizione è per festeggiare con voi questa data, che segna anche la nascita di Sveva Casati Modignani, lo pseudonimo con cui da 40 anni a oggi firmo i miei romanzi.
Con questo romanzo si affacciava sul panorama della narrativa italiana una nuova autrice che raccontava per la prima volta vita e miracoli di alcune importanti famiglie italiane.
Tra tutte le donne che ho raccontato, Anna è quella che mi assomiglia di meno. È ricca, viziata, trasgressiva. Io non sono niente di tutto questo, anche se ho trasgredito in anni lontani. Ma era giusto che fosse così, perché uno scrittore deve conoscere e sperimentare le cose che racconta e io mi stavo preparando a raccontare il bene e il male delle donne protagoniste dei romanzi successivi.
In questi 40 anni e 34 libri, lo stile e i personaggi sono cambiati, così come è cambiato il mondo e sono cambiata anch’io. Nell’81 Sveva era stata definita una «giovane scrittrice esordiente ». Oggi è una signora che definirei carica d’anni e d’esperienza.
Ma c’è qualcosa che non è mai cambiato, e anzi si è rafforzato: il mio rapporto con voi lettrici e lettori. L’affetto che mi lega a voi, e che so essere ricambiato, è parte della mia storia e della mia quotidianità, e di questo vi ringrazio. Sono stati due anni difficili, ma sono felice di aver potuto continuare a incontrarvi, seppur virtualmente.
Vi affido quindi questo romanzo, che ha quarant’anni ma che è sempre vivo, e vi saluto.
Un affettuoso abbraccio,
Sveva